Hai mai pensato alla pazienza come ad un’amica?
Con la pratica di meditazione e attraverso l’ascolto del corpo, io ho avuto modo di incontrare la pazienza e riconoscerla come una alleata, una compagna di viaggio alla quale affidarmi sulla strada della crescita interiore. Non sempre mi è accanto, lo ammetto, ogni tanto la perdo di vista, ma quando ci teniamo per mano tutto procede per come deve procedere, gli eventi hanno un senso, e io sono in grado di godermi il processo senza avere il respiro corto.
La pazienza è un’amica riservata, e questo è un lato che abbiamo in comune, non ama le luci, il chiasso e l’apparenza, e prende le distanze dalla scorrettezza, dall’arroganza e dalla competizione.
Il processo di crescita e di scoperta non è un processo lineare e richiede costanza, autodisciplina e pazienza. In un percorso di crescita interiore devi mettere in conto che di tanto in tanto sarai assalita dai dubbi, ti sembrerà di non andare da nessuna parte e forse potresti scegliere di rinunciare. La pazienza di andare avanti spesso appare nel momento in cui la motivazione è forte e porta con sé anche l’autodisciplina.
La pazienza ha molto a che fare con la costanza, la determinazione e con le azioni che compiamo nell’attesa. La pazienza è quell’amica che ti permette di gioire del processo e di godere del viaggio perché la felicità è nel viaggio e non solo nella destinazione.
Pazienza, un parola del corpo
La pazienza è un movimento circolare e fluido, è il movimento del processo e del divenire. Ad uno sguardo superficiale, molti la confondono con la lentezza, con l’attesa passiva, con la speranza, con l’impotenza ma per me significa altro. Ogni parola, così come ho raccontato nell’articolo dedicato alla solitudine ha un significato universale ed uno più personale legato al vissuto corporeo ed esperienziale.
Dove si trova la pazienza nel tuo corpo e che sfumature ha?
La pazienza può essere nel cuore e affiancarsi facilmente alla fiducia, oppure nelle gambe e nelle braccia per sostenere con costanza i passi e le azioni, può essere nella testa e nei pensieri per trovare la motivazione e sostenere l’autodisciplina. Ognuna di noi ha uno spazio in cui poter iniziare ad accogliere un po’ di pazienza. Un passo alla volta ti accorgerai che potrai contenerla in tutto il corpo.
“Un lungo viaggio inizia con il primo passo”, è vero, ma a questo devono seguire anche gli altri passi, altrimenti non hai fatto un cambiamento, ma solo un passo in avanti! Hai bisogno di costanza, pazienza, coraggio e autodisciplina. Lavorare su te stessa è un percorso che non ha mai fine. Se hai una chiara visione di chi sei e di dove vuoi andare, sono certa che i tuoi valori ti aiuteranno, proprio come un faro illumina la rotta.
“Le Parole del corpo. Appunti di consapevolezza al femminile”
Nell’ultimo capitolo del libro ho immaginato una lunga passeggiata sul molo che porta al faro ed ho scelto di affrontare i temi della costanza, del coraggio e dell’autodisciplina che sono strettamente correlati all’arte di avere pazienza. Se vuoi saperne di più qui trovi tutte informazioni sul libro.

Ora non mi resta che augurarti di trovare uno spazio nel tuo corpo per accogliere la pazienza.
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