Psicomotricità e coaching : ho scelto di integrare queste due metodologie nel mio lavoro per accompagnare le donne nei processi di cambiamento. Queste due professioni, con il tempo, si sono amalgamate dentro di me e collaborano in equilibrio tra “fare e stare”.
Quando mi chiedono di cosa mi occupo per lavoro è sempre un po’ difficile riuscire a far comprendere la specificità di queste due professioni che mi appartengono. E’ un concetto che spesso fa sbarrare gli occhi e non è di facile comprensione sia perché la psicomotricità è sempre associata solo ai bambini (spesso disabili) e sia perché il coaching spesso è associato ai motivatori americani. Da qualsiasi punto la si guardi diventa quindi arduo, e spesso poco efficace, cimentarsi in una discussione per spiegare la peculiarità di queste due pratiche di cambiamento. Sono entrambe due metodologie che hanno bisogno di essere provate, sperimentate e “attraversate”.
Psicomotricità e Coaching: una collaborazione efficace.
Se dovessi rappresentare con due simboli queste professioni utilizzerei un semicerchio per la psicomotricità e una freccia per il coaching.
L‘approccio psicomotorio mi permette di lavorare sul e con il corpo per entrare in una dimensione di ascolto profondo. Mi permette di sostenere e accogliere la donna che chiede il mio aiuto e di renderla consapevole e autonoma. Gli strumenti di coaching mi aiutano a trasformare una situazione critica in una situazione di opportunità. Mi aiutano ad aiutare la donna che decide di diventare protagonista indipendente del proprio cambiamento.
Entrambe le metodologie hanno caratteristiche specifiche e differenze che le rendono indipendenti una dall’altra pur avendo in comune il terreno della consapevolezza, fondamentale per tutti i cambiamenti.
In ogni cambiamento si possono notare due fasi che si alternano: ESSERE e AGIRE. C’è un tempo per fermarsi, osservare e ascoltare e un tempo per agire e andare. Anche nei cambiamenti si può osservare una certa ciclicità tipica femminile. Psicomotricità e coaching riescono bene ad interpretare queste due fasi e sostengono il mio lavoro sia teoricamente che praticamente.
Essere di aiuto e sostenere i passaggi di cambiamento nelle diverse fasi di vita di una donna è per me un privilegio e la consapevolezza di esprimere un mio talento.
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