Il silenzio e la musica sono gli argomenti che ho scelto per la quarta lezione del percorso “contattare il corpo” (se non sai di cosa si tratta puoi leggere qui). Sia il silenzio che la musica hanno un ruolo importante nell’ascolto corporeo e possono essere utilizzati entrambi in base al momento e alla finalità.
Il silenzio e l’ascolto del corpo
Il silenzio è lo strumento di consapevolezza senza il quale non avrei raggiunto molte tappe di crescita. E’ quando sono silenziosa che riesco a sentire maggiormente il contatto con me stessa. E’ in questi momenti che riesco ad ascoltare l’intuizione.
Il tempo del silenzio mi ha sempre aiutato a comprendere, a prendere distanza quando necessario, a lasciare andare e a contattare il respiro del cuore (ti ricordi la seconda lezione sul respiro?).
Accadono molto cose quando si tace.
Il corpo ha un tempo preciso per elaborare le informazioni e per poterle lasciare emergere come insegnamento è necessario non perdersi nelle parole e imparare a stare nel silenzio.
Quando si sceglie di intraprendere un percorso di crescita interiore basato sulla consapevolezza corporea il silenzio assume un significato molto importante. E’ necessario attendere un tempo prima di parlare di cosa sta succedendo dentro il corpo. E’ altrettanto importante scegliere con chi parlarne. Le parole del corpo sono parole profonde che parlano della nostra essenza e delle nostre ferite, delle parti fragili e delle parti forti di noi stesse. E’ fondamentale che chi ascolta le nostre parole sia una persona di fiducia ma soprattutto aperta e accogliente. Una persona che sia in grado di aprire uno spazio di ascolto dentro di sé privo di giudizio.
Quello che riscontro più spesso durante le mie sessioni individuali o di gruppo, è la fretta di mettere delle parole su quanto emerso dopo una pratica corporea. Dare delle interpretazioni cognitive immediate su un disagio o un dolore può non essere corretto. Lasciare che il corpo possa lavorare e rimandare con calma le immagini e le intuizioni è ciò che di solito consiglio di fare. Prendere nota attraverso la scrittura, il disegno e poi tornare a leggere in un secondo tempo gli appunti. E’ questa la strada dell’ascolto della saggezza corporea. E’ una strada che richiede costanza e pazienza.
“Il silenzio nutre la parola. Il silenzio cura. E’ nel silenzio che riesco ad ascoltare la mia voce interiore. “
Appunti personali di pratica
La musica nell’ascolto corporeo
La musica è una vibrazione e una potente cura per l’equilibrio energetico e può diventare essa stessa la conduttrice e la guida della tua pratica di consapevolezza corporea senza alcuna necessità di mettere parole. Ascolta la musica con tutto il corpo: trova una posizione comoda, chiudi gli occhi e lascia che i suoni possano entrare dentro di te per muoversi liberamente nel tuo mondo interiore. Tutto qui. 🙂
La musica è una grande conduttrice di emozioni ed ha la capacità di modificare alcune parti del tuo mondo interiore; può essere dunque un’ottima alleata, ma allo stesso tempo anche uno strumento che amplifica ricordi e immagini che non sempre sono funzionali al momento che stai vivendo. In base al passaggio che stai attraversando o alla situazione che vuoi creare dentro di te ci sarà una musica più adatta dell’altra.
E’ anche utile sottolineare che la ripetizione della stessa musica ha un effetto “chiave di accesso” molto potente sul corpo. Ricordo che quando tenevo corsi di Pilates, utilizzavo sempre lo stesso sottofondo musicale proprio per aiutare i partecipanti ad entrare velocemente in uno stato di concentrazione. Dopo una giornata intensa, “l’attacco della musica”, insieme ad alcune respirazioni, attivava la saggezza del corpo e preparava l’intero sistema nervoso a lavorare per il recupero delle energie. Sono certa che alcuni di loro risentendo quella musica, anche a distanza di anni, rivivono il momento dell’ora di Pilates.
Ti lascio qui sotto un altro articolo che ho scritto in merito all’utilizzo della musica nella consapevolezza emotiva.
La playlist delle emozioni
In un percorso di consapevolezza corporea le emozioni sono le protagoniste assolute. Imparare a riconoscerle nel corpo, a comprenderne le diverse sfumature, e scoprire i pensieri che le alimentano e le creano, sono alcune delle tappe alla base della crescita personale. Stare bene con te stessa/o, imparare a volerti bene, significa anche imparare a nuotare…
Silenzio e Musica: la pratica della settimana
La pratica per questa lezione è molto diversa dalle altre che ti ho proposto fino ad ora: non si tratta di seguire una delle lezioni di consapevolezza che trovi sul sito, ma di sperimentare gli effetti del silenzio e della musica su di te.
- Crea una playlist personale con musiche che siano evocative per te e utilizzala come chiave di accesso per connetterti al tuo corpo ed entrare nel tuo mondo interiore.
- Crea uno spazio quotidiano di silenzio e di respiro (dai 5 minuti in su), senza una voce guida e senza musica di sottofondo (probabilmente ti accorgerai dei rumori che ti circondano ai quali non fai caso).
Osserva, Pratica, Gioca !
I tuoi articoli mi lasciano sempre una sensazione di benessere. Grazie
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Ne sono davvero felice!
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