Consapevolezza, Consapevolezza corporea, Scrittura

Il corpo che scrive

“Dopo una pratica di consapevolezza e respiro il corpo scrive (o riscrive) una storia”.

Scrivere dopo un lavoro corporeo ti permette di tenere traccia di ciò che accade dentro di te e ti aiuta a comprendere il linguaggio del tuo corpo.

Nella mia esperienza professionale la scrittura è la pratica che richiama più “resistenze”: è faticosa, non dà un effetto benefico immediato, richiede tempo e costanza.
Io trovo che sia uno strumento fondamentale senza il quale molti progressi e cambiamenti passerebbero inosservati o non compresi. Per questo motivo insisto e propongo spesso esercizi di scrittura nei miei percorsi di consapevolezza corporea.
 
Perché è importante scrivere? 

La scrittura ti permette di entrare in connessione con il tuo centro e di tenere traccia dei movimenti del tuo mondo interiore. Quando scrivi hai la possibilità di essere sia protagonista che testimone di tutti i tuoi cambiamenti. I benefici che ne puoi trarre sono davvero notevoli. Attraverso questa pratica entri in contatto con il tuo intuito e la tua saggezza. Ti puoi accorgere della grandezza che nascondi dentro di te e delle infinite sfumature di stati d’animo. Affinché questo sia possibile hai bisogno di trovare una modalità di scrittura che ti appartenga ed una cadenza. Hai bisogno di fissare un appuntamento con la scrittura che sia funzionale per te e la tua organizzazione.

Non crearti un ulteriore dovere ma costruisci questo spazio/tempo in modo da sentire che ti stai facendo un regalo e ti stai prendendo cura di te. Le regole, le modalità di scrittura, la struttura del tuo diario, sono nelle tue mani. Sei tu che scegli.

La Pratica del Diario

Ho sempre avuto sin da piccola la passione di tenere diari e con il tempo e la pratica mi sono resa conto che, nonostante ognuno debba sentirsi libera/o nella gestione del proprio diario, ci sono alcuni punti fondamentali affinché un diario possa diventare un  vero strumento di consapevolezza.

  • E’ importante che venga scritto a mano creando uno spazio/tempo dedicato, facendolo diventare una esperienza corporea: il movimento della mano che scrive, il contatto con la carta, l’odore del diario, i colori che scegliamo. E’ l’espressione di te stessa/o: è necessario lasciare spazio alla creatività (disegna, incolla foto, biglietti, ricordi visivi non limitarti alla sola scrittura).
  • Trasforma la scrittura in un appuntamento fisso scegliendo il ritmo migliore (quotidiano, a giorni alterni, settimanale) per te. Affinché diventi uno strumento davvero utile di crescita personale è fondamentale che abbia una propria cadenza e che diventi un rito.
  • Proteggi il tuo diario. E’ davvero importante sapere che ciò che scrivi può essere letto solo da te; è il tuo spazio sacro e non puoi permettere che venga invaso. Se lo riterrai opportuno potrai leggere alcune parti a chi pensi possa comprendere e accogliere il tuo mondo interiore.
  • Prendi del tempo anche per rileggere ciò che hai scritto, per osservare come cambi nel tempo, come cambiano i tuoi desideri e per ricordarti chi sei e in che direzione stai andando.

Il corpo che scrive

Se vuoi utilizzare la scrittura per comprendere i messaggi che il tuo corpo ti invia ti propongo la metodologia delle tre fasi. Una volta imparata la struttura potrai proseguire in autonomia e, quando necessario, chiedere un consulto per aiutarti nella fase della comprensione.

La pratica di scrittura del corpo è composta da tre fasi:

  • L’ascolto del corpo che può avvenire attraverso una pratica di consapevolezza, una pratica di rilassamento, un trattamento energetico, una pratica di stretching, di movimento, di respiro, una lezione di yoga, di pilates etc.

  • La scrittura è la fase successiva alla pratica: segna le sensazioni, le emozioni affiorate, le eventuali immagini apparse. In questa fase è importante ricordarsi di scrivere senza particolare attenzione alla forma. Puoi anche disegnare, o scrivere solo delle parole chiave. L’importante è creare materiale che servirà per aiutarti in seguito a comprendere i messaggi del corpo.

  • La lettura : scegli un tempo da dedicare alla lettura e quando avrai creato un po’ di materiale (non basta una sola pratica, è necessaria un po’ di continuità), trova uno spazio di ascolto dentro di te per leggerTI. E’ in questa fase che raccogli il frutto del tuo lavoro di scrittura. Potresti cogliere delle connessioni, avere intuizioni e, probabilmente iniziare a comprendere il messaggio nascosto in un disagio o in un dolore del corpo.

Oltre a questa modalità, esistono tantissimi modi per utilizzare la scrittura e la pratica del diarioNel libro “Le parole del corpo. Appunti di consapevolezza al femminile” all’interno del capitolo “In Biblioteca” ti offro 9 spunti per lavorare con questo strumento. (Ho creato un estratto di questo capitolo che puoi richiedere attraverso il form qui sotto. Sarò felice di inviartelo via mail).

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