In un percorso di crescita personale e spirituale è necessario mettere in conto che avrai bisogno della costanza di perderti e di ritrovarti.
Quando inizi un percorso la tua motivazione è alta, spinta da un bisogno che senti urgente in quel momento. Dopo qualche tempo però ti accorgi che hai perso la costanza nella pratica e ad un certo punto molli completamente e ti dedichi ad altro. Poi la stessa motivazione iniziale o un altro evento ti viene a svegliare e ti accorgi che ti sei persa, perdendo la costanza nella pratica .
In questo caso puoi scegliere di colpevolizzarti, di non sentirti brava abbastanza e restare bloccata in questa spirale discendente. Oppure puoi scegliere con gentilezza di riprenderti cura di te, compiendo un nuovo passo nel tuo percorso o riprendendo una routine abbandonata. Accetta di esserti persa e accogli con gentilezza la bellezza ed il coraggio di ritrovarti.
Non c’è nessun errore, ci sei tu e la tua caratteristica ciclica. Esattamente come il ciclo lunare e il ciclo mestruale, anche il tuo percorso di crescita interiore avrà dei cicli. La tua crescita non è un processo lineare ed è sensibilmente influenzata da ciò che stai vivendo in quel momento. E’ di fondamentale importanza rispettare una certa ciclicità affinché tu possa vivere bene e in armonia.
“Ogni cosa ha il suo tempo, c’è un tempo per ogni cosa”.
Se questa situazione ti è già successa, se ti è capitato di iniziare con grande entusiasmo un percorso e poi di lasciarlo a metà, non rimanere bloccata nel giudizio e nella colpa, riprenditi per mano e vai avanti. Lavorare su sé stesse è un percorso che non ha mai fine, a volte ti sentirai vicina al tuo centro e altre volte ti sentirai lontanissima. Così come accade quando percorri il labirinto unicursale, un simbolo e una pratica che io utilizzo come promemoria per i momenti in cui mi perdo.
Te lo lascio in formato pdf da scaricare e stampare. Prova a percorrerlo con una matita o un pennarello. Utilizzalo in tutti i momenti in cui avrai bisogno di trovare il coraggio e la gentilezza di ritrovare il tuo centro.
2 pensieri su “La costanza di perderti e di ritrovarti”