Consapevolezza, Scrittura

La pratica del diario

Scrivere è un po’ come disegnare il proprio autoritratto.

Scrivere consente di prendersi del tempo, elaborare un pensiero, lasciare una traccia di quanto si sta vivendo e sul punto in cui ci si trova.
Scrivere permette di rallentare il ritmo e gustarsi l’attimo.

La mia consapevolezza è in movimento

Nell’ambito della crescita personale viene data grande importanza alla scrittura come aiuto nel processo di trasformazione e di scoperta del proprio mondo interiore. Tenere un diario può diventare un ottimo strumento di consapevolezza.

Tenere un diario può avere tre funzioni principali:


La prima è quella di tenere traccia dei tuoi pensieri e osservare la tua trasformazione: scrivere significa fare luce su sé stesse/i.
La seconda funzione è quella di imparare a gestire le emozioni e le situazioni scrivendo  ciò che osservi in relazione ad un avvenimento che hai vissuto e che ti riguarda. Diventare osservatori di sé stessi aiuta a prendere la sufficiente distanza per non farsi travolgere dagli eventi, imparando da ciò che accade.
La terza funzione è quella di tenere traccia delle aspirazioni, dei sogni, dei momenti in cui vieni ispirata/o e permetterti in questo modo di avere il coraggio di sognare e dare una possibilità in più ai tuoi desideri di manifestarsi.

Ho sempre avuto sin da piccola la passione di tenere diari e con il tempo e la pratica mi sono resa conto che, nonostante ognuno debba sentirsi libera/o nella gestione del proprio diario, ci sono alcuni punti fondamentali affinché un diario possa diventare un  vero strumento di consapevolezza.

  • E’ importante che venga scritto a mano creando uno spazio/tempo dedicato, facendolo diventare una esperienza corporea: il movimento della mano che scrive, il contatto con la carta, l’odore del diario, i colori che scegliamo.
  • E’ l’espressione di te stessa/o: è necessario lasciare spazio alla creatività, disegna, incolla foto, biglietti, ricordi visivi e non limitarti alla sola scrittura.
  • Trasforma la scrittura in un appuntamento fisso scegliendo il ritmo migliore (quotidiano, a giorni alterni, settimanale) per te. Affinché diventi uno strumento davvero utile di crescita personale è fondamentale che abbia una propria cadenza, che diventi un rito.
  • Proteggi il tuo diario. E’ davvero importante sapere che ciò che scrivi può essere letto solo da te; è il tuo spazio sacro e non puoi permettere che venga invaso. Se lo riterrai opportuno potrai leggere alcune parti a chi pensi possa comprendere e accogliere il tuo mondo interiore.
  • Prendi del tempo anche per rileggere ciò che hai scritto, per osservare come cambi nel tempo, come cambiano i tuoi desideri e per ricordarti chi sei e in che direzione stai andando.

(tratto da “La mia Consapevolezza è in Movimento” di Barbara Boschi )

2 pensieri su “La pratica del diario”

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