“Un numero crescente di donne in Italia sceglie di non avere figli. Lunàdigas ha dato loro voce, portando alla luce un mondo poco esplorato, oltre ogni pregiudizio. ”
Con questo articolo voglio accendere una luce sul tema della maternità come libera scelta presentandoti il lavoro di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga: due donne che hanno raccolto in un docu-film e in un sito tanto materiale interessante ed utile su questo tema, trovando anche un nome (Lunàdigas) per chi non ha figli!
La scelta di non avere figli è ricca di “infinite sfumature”, ogni lunàdiga ha un suo perché ed è diversa dalle altre. Con il lavoro di ascolto del corpo che conduco in sessioni individuali mi sono spesso trovata ad ascoltare queste “infinite sfumature” che il “non avere figli” comporta. Per alcune donne non avere figli è una scelta, per altre è una situazione che hanno, loro malgrado, imparato ad accettare. Sarebbe riduttivo e limitante scrivere un articolo sommario legato al tema della maternità, un tema così intimo e profondo che (per come la vedo io) richiede un tempo ed uno spazio protetto e privo di giudizi.
Detto ciò, trovo che ci siano ancora diversi pregiudizi legati alle donne che scelgono di non avere figli, ed è per questo che ho deciso di condividere e di portare alla tua attenzione il sito di LUNADIGAS. Non aggiungo altro e ti invito ad esplorare il sito, sono certa che troverai una fonte di consapevolezza molto interessante!.
Ascoltare il corpo e i suoi messaggi significa spesso osare prendere una strada che ancora oggi risulta “diversa”. Il corpo esprime in maniera molto chiara ciò che si desidera al di là di convinzioni e convenzioni sociali.
La mia esperienza: anche io sono Lunàdiga!
Sì, io ho scelto di non avere figli, e la mia è stata proprio una scelta già presente “dall’inizio”. Una scelta corporea, immediata, forte e chiara. Nessun trauma, nessuna patologia, ma una scelta libera e consapevole. E questa mia scelta così chiara e limpida ha creato spesso fastidio nelle persone che hanno incrociato il mio cammino.
Anche io (soprattutto in giovane età, ora non capita più fortunatamente) ho sofferto per i commenti, per i pregiudizi e soprattutto per la frase “Tu non puoi capire” utilizzata spesso a sproposito, come se il fatto di non avere figli non mi permettesse di comprendere molte cose che con i figli non c’entrano nulla. Allo stesso tempo ogni volta che raccontavo un cambiamento, un nuovo progetto, mi veniva detto che per me era facile perché “senza figli potevo fare tutto“. A volte ho risposto male, a volte ho risposto educatamente, a volte ho ingoiato il rospo, a volte ci ho riso su, a volte mi sono tappata le orecchie, comunque e sempre sono andata avanti. Raramente con i pregiudizi si riesce a parlare in termini di confronto e scambio di idee. Allo stesso tempo ho avuto molte occasioni di supporto e confronto con tante “mamme per scelta” e ho gioito di tante gravidanze.
Lavorare sul rispetto dell’unicità di ogni essere umano è un obiettivo che abbiamo bisogno di tenere sempre ben davanti ai nostri occhi e metterlo in pratica ogni giorno, in ogni momento.
Nonostante non abbia mai sentito il bisogno di identificare in un nome la mia scelta (perché per me identificarsi in una etichetta è troppo limitante) trovo che il lavoro di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga sia fondamentale per tutte le donne. Anzi per TUTTE e TUTTI, indipendentemente dalle scelte fatte o subìte.
P.S. PROMEMORIA PER LUNADIGAS: “Tu sei UNICA. Non sei incompleta, vuota, “mezza donna” strana, ribelle, controcorrente, cattiva, egoista…SEI SEMPLICEMENTE UNICA. RICORDATELO!”
😉
Photo by Stoica Ionela on Unsplash