Cerchio online

Il cerchio online di consapevolezza corporea è lo spazio di pratica che ho creato per darti la possibilità di prenderti cura di te attraverso le pratiche di rilassamento e meditazione. Un’occasione per regalarti un tempo di ascolto corporeo guidato potendo contare sulla mia presenza e sulla possibilità di farmi domande subito dopo la lezione.

Uno spazio di consapevolezza dedicato alle pratiche di rilassamento e meditazione

Il cerchio di consapevolezza corporea è anche, e soprattutto, la possibilità di lavorare insieme ad altre persone per sentirsi meno sole/i sul proprio percorso di crescita interiore. Nonostante i percorsi individuali di consapevolezza corporea siano per me la scelta migliore per lavorare su un cambiamento, ritengo che avere anche la possibilità di partecipare ad un cerchio di consapevolezza sia una grande opportunità di crescita. Il cambiamento e la crescita interiore sono una responsabilità individuale, ma non si può dimenticare l’importanza delle relazioni nelle fasi di passaggio. La solitudine e il silenzio sono fondamentali nelle fasi di cambiamento così come avere delle buone relazioni sulle quali poter contare. E’ sempre una questione di equilibri.

Non è necessario alcun pre-requisito corporeo per partecipare. Il cerchio è aperto a donne e uomini.

Cosa serve per partecipare? 

Una buona connessione e un pc o un tablet .

Uno spazio tranquillo in casa dove poter non essere disturbata/o per un’ora e mezza. 

Un tappetino (o un letto) su cui poterti sdraiare, un cuscino per la testa, una coperta e, ultimo ma non meno importante, la puntualità!

Le regole dei cerchi di consapevolezza Corporea

Esistono delle regole per una buona pratica in cerchio? Assolutamente sì. La pratica di consapevolezza corporea è uno spazio sacro e protetto e come tale ha delle regole che vanno rispettate. Sono poche, chiare ed ogni gruppo ha le proprie. Sono fondamentali per la “vita” del cerchio, spesso sono le regole che ognuno di noi conosce già, ma è importante che vengano espresse.

Ecco le regole per partecipare ai miei cerchi di consapevolezza:

• Ascolto il mio corpo e lo rispetto, senza forzare i movimenti.
• Sono l’unica/o responsabile del mio spazio corporeo e la/il semplice testimone dello spazio degli altri. Quanto accade è protetto dal silenzio.
• Mi impegno ad affrontare tutto ciò che emerge un respiro dopo l’altro e un piccolo passo alla volta.

Il cerchio ascolta ed accoglie con rispetto e senza giudizio.

IMPORTANTE: Se sei una/un professionista del settore come me, e vuoi davvero approfittare di questi incontri di ascolto corporeo, ricordati di lasciare andare il tuo ruolo professionale e di partecipare come donna, come uomo, come essere umano. Per un confronto professionale sono sempre più che disponibile, ma questi cerchi di consapevolezza, goditeli! 🙂 

Sei interessata/o ad un argomento ma non puoi partecipare?

E’ difficile a volte trovare il giorno giusto e l’orario che si incastra alla perfezione tra i tanti impegni. I cerchi di consapevolezza non nascono certo per aggiungere un dovere o un sovraccarico alla tua agenda. Per questo motivo se un argomento ti interessa ma il giorno che io ho scelto non va bene per te, scrivimi una mail e io creerò una lista di attesa per creare un secondo cerchio.

Come sono strutturate le lezioni in cerchio?

Ogni volta ti propongo un argomento sul quale lavorare. L’ascolto del corpo sarà l’elemento costante accanto al quale aggiungerò uno o più elementi del circolo virtuoso di consapevolezza (Lettura e Scrittura). Ogni lezione si struttura con una breve parte iniziale di conoscenza, la pratica centrale e un momento finale di condivisione. Ogni cerchio ha una durata di circa 1ora e 30.

Sono più di dieci anni che propongo percorsi corporei (dal vivo e online) e che utilizzo la consapevolezza corporea come via per accedere al proprio mondo interiore. Ogni volta mi emoziono e mi sorprendo nel constatare l’efficacia e i benefici che ne derivano.

Ogni volta che conduco una sessione di rilassamento e/o di meditazione guidata mi connetto con le mie capacità creative ed intuitive e mi sento pienamente “sulla mia strada”. Ho il privilegio di fare un lavoro che mi piace e che mi spinge a mettermi in discussione ogni giorno e scoprire nuove parti di me. Questo lavoro è un modo di essere, un modo di andare incontro all’altro con una mentalità ed un approccio psicomotorio.
Ho la possibilità di lavorare con le persone e le loro parti più fragili: le più preziose. Assisto al processo di trasformazione della vulnerabilità che diventa forza e permette di superare gli ostacoli. E’ un privilegio e allo stesso tempo un insegnamento che mi permette di osservare le infinite potenzialità dell’essere umano.

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