Consapevolezza, Consapevolezza corporea

La consapevolezza del presente

“Il primo passo fatto in direzione dei miei sogni è stata la consapevolezza del mio presente”.

La mia consapevolezza è in movimento. Barbara Boschi. Ed Youcanprint

Perché è così importante praticare la consapevolezza del presente? Voglio rispondere a questa domanda raccontandoti la mia esperienza personale e quotidiana con la pratica di consapevolezza corporea. Parlo di consapevolezza corporea e non solo di consapevolezza perché per me la consapevolezza abita nel corpo. Il corpo è il mio canale preferenziale ed è per questo che ogni giorno scelgo di prendermi un tempo da dedicare alla pratica corporea.

Attraverso il respiro inizialmente porto la mia attenzione alle percezioni corporee (i muscoli rilassati e quelli tesi, le diverse sensazioni di temperatura nel corpo, etc) riuscendo a sentire ciò che normalmente non sento mentre sono in movimento. Dalle percezioni corporee passo a quelle più viscerali entrando nel campo della consapevolezza emotiva e mi dedico ad ascoltare “cosa si muove dentro di me” in quel preciso momento. Dalle emozioni proseguo con l’amplificazione dei sensi e porto l’attenzione alla parte energetica del mio corpo e alle vibrazioni sottili che sento nelle mani, in tutto il corpo e poi vicine a me.

Questa è la breve descrizione della mia pratica di consapevolezza del presente. Non per tutti è così, ognuno ha un proprio percorso ed è importante rispettarlo. La condivisione della mia esperienza può servirti per chiederti cosa significa per te entrare in uno stato di meditazione o di presenza e quali strumenti utilizzi per portare attenzione al tuo qui e ora.

In ogni caso l’approccio che ti suggerisco di attivare nel momento in cui scegli di fermarti per ascoltare il tuo presente è quello di metterti il più possibile in una condizione di apertura e fiducia. Non stai eseguendo degli esercizi ma stai percorrendo la strada per incontrare la tua parte più profonda e autentica, per scoprire le sfumature che ti rendono una persona unica ed irripetibile. Se ti concedi di restare abbastanza nel momento presente, a contatto con il tuo respiro, se ti concedi di essere accogliente con tutte le emozioni che emergono dentro di te senza giudicarti, ad un certo punto sentirai emergere il corpo così com’è: sentirai affiorare il tuo presente!

A cosa serve la pratica di consapevolezza del presente?

A imparare a stare con quello che c’è, nel bene e nel male, senza fuggire. A contattare la tua parte saggia e antica, “a mettere una cornice di attenzione attorno al flusso dei tuoi pensieri“. La consapevolezza del presente è il momento in cui trovi spazio per il silenzio, per comprendere le sfumature delle emozioni, e per trovare il coraggio di seguire il cuore.

Quando senti nascere dentro al tuo corpo la voglia di cambiare direzione e creare qualcosa di nuovo, il cambiamento arriverà in maniera fluida e naturale solo nel momento in cui riuscirai ad ancorarti nel presente e contemporaneamente a lasciarti condurre arrendendoti alle tue intuizioni smettendo di voler controllare e imparando a farti guidare. In equilibrio tra la tua parte Terra e la tua parte Cielo.

La pratica di consapevolezza del presente ha anche numerosi benefici “scientificamente provati”, lo so, ma a me piace approcciarmi alla meditazione e alla consapevolezza come pratica quotidiana di conoscenza e scoperta di me stessa e non come medicina alternativa. (Ad ognuno la propria strada).

Di seguito puoi trovare due articoli per proseguire la lettura: uno sul Respiro e uno che riguarda la crescita interiore.

Consapevolezza Corporea e Respiro

La consapevolezza corporea e il respiro vanno spesso di pari passo. Il respiro è infatti uno degli “strumenti” principali che puoi utilizzare per ascoltarti in profondità. L’atteggiamento che ti suggerisco di attivare nei confronti delle pratiche di respiro finalizzate alla crescita interiore è un atteggiamento di apertura e fiducia. Non stai eseguendo degli esercizi o…

La crescita interiore

Cosa significa crescita interiore per me? Significa portare lo sguardo verso il proprio interno, scoprire i propri talenti e la propria vocazione (il proprio perché) e portarli alla luce con azioni consapevoli ed intenzionali nella quotidianità imparando a “fare la differenza”. Per un po’ di tempo, per definire i confini della mia professione, ho utilizzato…

Quando si sceglie di camminare sulla strada della crescita interiore è importante imparare a farsi guidare dalla saggezza del corpo: Il tuo corpo è la tua guida.

A volte emerge nel corpo una sensazione che non sai spiegare con le parole. Spesso quando il corpo parla è difficile riuscire a tradurlo in parole. In questi casi, resta in ascolto di ciò che senti nascere dentro di te e permettiti di entrare in contatto con la parte più saggia di te.

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