da idea-seme a libro

Da idea-seme a libro

Come è nata l’idea di scrivere un secondo libro? E’ stato nel mio mondo interiore che ho incontrato la mia idea-seme per la prima volta.

Voglio raccontartelo in un modo particolarmente creativo. Mettiti comoda e vola anche tu con la fantasia.

Ogni volta che scendo nel mio mondo interiore attraverso la pratica corporea, ho la possibilità di incontrare tutte le idee, tutti i sogni-seme che vivono nella mia essenza. Ogni idea dimora per un po’ di tempo nel mio mondo interiore prima di compiere il percorso per diventare progetto ed in seguito realtà.

Alcune idee restano nel mio mondo interiore senza mai essere trasformate; forse aspettano il tempo perfetto o aspettano l’opportunità da cogliere al volo o forse hanno solo lo scopo di nutrire il terreno della creatività.

Nonostante ogni idea sia unica ed irripetibile ci sono delle idee che si presentano nel mio mondo interiore in maniera insistente e ciclica. Non se ne vanno fino a che non decido di lasciarmi guidare, mollando un po’ il controllo e affidandomi.

L’idea di scrivere un libro era già apparsa tre anni fa nel mio mondo interiore, per questo motivo forse ho sottovalutato il processo di scrittura. Credevo di avere già chiaro tutto, invece questa è stata un’esperienza completamente diversa, ed anche lo spessore del libro lo sarà.

Quando ho scritto “La mia consapevolezza è in movimento” le energie che mi avevano spinto a scriverlo erano molto diverse. Lo scopo primario era quello di creare un punto fermo in un momento di cambiamento: stavo lasciando il lavoro, la città nella quale avevo vissuto per 44 anni, per andare a vivere al mare. Il libro doveva essere facile da leggere, breve e leggero.

Da idea-seme a libro: “l’incontro magico”

Sin dalle prime volte che ho incontrato questa idea-seme, la sua luminosità e la sua forza mi hanno colpito, c’era qualcosa di diverso dalle solite idee, qualcosa di strano. Era un seme che conteneva già tutto, come se fosse già tutto pronto.

Come spesso accade, le cose belle a volte spaventano, ed è stato così che, per un pò di tempo, ogni volta che passeggiavo nel mio spazio sacro e la incontravo, facevo finta di non vederla per non dover affrontare le mie resistenze.

Ad un certo punto, però, mi sono ricordata che, ciò a cui resisto con forza, si fa sentire ancora di più ed è così che mi sono lasciata andare, aprendo le porte della creatività.

Ho pensato che sarebbe stato bello affrontare questo nuovo progetto in un posto speciale, diverso dal solito, ricco di energia e di natura. Sentivo che il mare non sarebbe bastato, avrei avuto bisogno dell’oceano. Mi sono messa alla ricerca ed ho organizzato il viaggio e il soggiorno. La mia idea-seme, invece, aveva un altro progetto: non voleva partire. Quasi tutto il processo di scrittura, infatti, è avvenuto nella mia stanza, a casa, durante il lockdown!

Nel momento in cui non si poteva viaggiare, io ho viaggiato ogni giorno attraverso la scrittura e, a posteriori, credo proprio che sia stato questo l’ingrediente speciale che mi ha accompagnato in quei momenti così difficili.

Una volta accettato di essere strumento per questa idea-seme “particolarmente determinata”, ho affrontato le tappe del processo di scrittura. Nel prossimo articolo ti parlo proprio di questo.

Photo by Hadis Malekie on Unsplash

7 commenti

  1. Il mio ultimo giallo l’ho scritto durante il lockdown. Sono stata per un mese in attesa, credevo che sarebbe finita presto, ma quando ho capito che tornare alla vita normale sarebbe stato un processo lungo, ho cominciato a scrivere. Mio marito dice che è uno dei miei gialli migliori. Anche le vendite lo indicano.

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